Le Cinque Terre 'invase' pensano al numero chiuso
Il presidente della Regione Giovanni Toti ha annunciato un incontro con sindaci e Parco
Alle Cinque Terre si torna a parlare di numero chiuso per i visitatori dopo il sovraffollamento di turisti che è stato registrato durante le ultime festività di Pasqua e del 25 aprile. In migliaia hanno invaso i borghi, raggiunti in treno e con i traghetti, e se da un lato hanno contribuito a incrementare l'economia del territorio confermando la grande attrattiva del comprensorio a livello mondiale, dall'altro hanno provocato preoccupazione per la congestione di vicoli e piazzette che quest'anno è apparsa maggiore rispetto al passato. Il sindaco di Riomaggiore, Patrizia Pecunia rinnova la richiesta di un confronto istituzionale per prendere "decisioni divenute ormai non più rimandabili: strategia turistica unitaria a livello nazionale, regolamentazione degli accessi tramite prenotazione preventiva - anche connessa alla Cinque Terre Card, priorità e tariffe agevolate per il turista che risiede". Il presidente della Regione Giovanni Toti ha annunciato un incontro con sindaci e Parco
c.s.
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