La Polizia di Stato di Genova, ha tratto in arresto un giovane italiano di origine marocchina in esecuzione di un ordine di cattura per associazione per delinquere finalizzata ai reati contro il patrimonio, emesso dal Belgio. Il giovane, Bayanous Ualid ventenne genovese, con un passato da girovago in vari Sati europei, ritornava spesso a Genova per brevi periodi, da dove ripartiva per destinazioni ignote.
Tra le sue mete, oltre alla Germania, vi era il Belgio, in particolare Anversa, dove unitamente ad alcuni complici durante un festival musicale aveva strappato delle collanine ad altri partecipanti. Per assicurarsi la fuga avevano spruzzato lo spray al peperoncino, utilizzando un modus operandi che anche in Italia è stato adoperato in alcuni episodi balzati all’onore delle cronache. Le conseguenze dell’azione criminosa erano state abbastanza gravi in quanto alcuni poliziotti nonché il personale addetto alla sicurezza e numerosi partecipanti erano rimasti feriti.
Il giovane, quando rientrava a Genova, viveva soltanto con il suo cane nella vecchia abitazione di famiglia, praticamente disabitata. La casa di proprietà dell’ARTE, gravata da un provvedimento di sfratto, di fatto era diventata l’alloggio del cane. Infatti, gli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile, durante l’indagine per scovare il 20enne, hanno trovato l’animale nell’abitazione in stato di abbandono e l’hanno affidato a personale specializzato
Gli agenti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Genova, hanno iniziato a monitorare il luogo di ricovero del fido animale, immaginando che il catturando avrebbe cercato di recuperarlo. Infatti il giovane, recentemente tornato in Italia dal Marocco, non ha resistito al desiderio di mettersi sulle tracce dell’animale - un meticcio di pochi mesi - tanto da mandare inizialmente un amico alla Polizia per avere notizie dello stesso.
Gli agenti lo hanno così tratto in arresto in esecuzione del provvedimento spiccato dal Tribunale di Anversa.